Negli ultimi anni la società è cambiata rapidamente, influenzando la comunicazione tra le persone e mediando con l’ambiente esterno attraverso i dispositivi mobili. Oggi ogni situazione deve interessare, coinvolgere, stupire, meritare di essere condivisa in rete.
Attualmente le organizzazioni culturali svolgono un ruolo molto importante per promuovere la crescita della comunità attraverso processi di innovazione sociale.
Una buona parte dei luoghi culturali, come musei, gallerie d’arte, biblioteche, siti archeologici, ha ripensato al proprio ruolo e riprogettato offerte e servizi, attivando nuove modalità di interazione e canali di relazione. Questo nuovo approccio customer-centric, consente all’utente di assumere un ruolo attivo nella propria esperienza culturale. Si sviluppano strategie di valorizzazione allargata anche ad altri beni culturali in sinergia con il territorio stesso, si moltiplicano le proposte partecipative ed educative personalizzando l’offerta su diversi target di utenti e soprattutto ampliando gli approfondimenti e la fruizione dei contenuti.
I progetti Creative Europe e Horizon 2020, finanziati dalla Comunità Europea, collocano le strategie di audience development tra le priorità in grado di contribuire all’innovazione sociale per la crescita sostenibile della collettività.
Il primo passo è quello di incentivare la diffusione di informazioni multimediali, moltiplicando gli strumenti di accesso e di interazione (applicazioni, totem, glass, smartphone, siti web).
Aura Taitle propone la tecnologia Casambi, attraverso la quale è possibile attribuire ai corpi illuminanti un ruolo attivo grazie al collegamento alla rete.
Molteplici sono i vantaggi che può generare lo sviluppo di un progetto illuminotecnico interamente cablato con questa tecnologia, tra cui quello di migliorare la qualità dei servizi culturali e creare valore sociale per la comunità attraverso una risposta utile ed efficace.
Ogni lampada è collegata all’altra tramite i beacon, piccoli dispositivi che funzionano con tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy). Un beacon stabilisce una regione intorno a sé e capisce quando un dispositivo ricevente è entrato o uscito da questa regione in base alle informazioni di prossimità. In questo modo è possibile inviare informazioni ai dispositivi che si trovano nelle vicinanze. Il dispositivo che entra nella regione può determinare se vuole ricevere le informazioni inviate o meno.
Questa tecnologia, ad esempio nei musei, può essere utilizzata in sostituzione di un’audioguida: il visitatore può scaricare l’app del museo, che è in grado di ricevere informazioni dai corpi illuminanti, cablati con Casambi. Questi input saranno trasmessi sul dispositivo del visitatore, quando sarà in prossimità dell’opera d’arte. L’uso del proprio smartphone è più igienico e più comodo di un’audioguida tradizionale.
Inoltre si andrebbero a favorire anche i soggetti deboli come persone non vedenti o persone nello spettro autistico.
Questa tecnologia è applicabile a svariati settori, generando un’enorme quantità di benefici.
Il Comune di Torino, già da un anno, ha messo a disposizione del turismo tecnologico una nuova comunicazione culturale dedicata ai turisti, nell’ottica di un piano di valorizzazione della città.
Inoltre, a seconda della lingua impostata sul dispositivo mobile, i beacon sono in grado di filtrare le pagine da linkare in base alla nazionalità del turista. Tra i servizi offerti, anche il suggerimento dei percorsi migliori e più veloci – a piedi, in bici, in bus o in auto – per raggiungere i luoghi scelti.
Anche l’Amministrazione di Torralba, in provincia di Sassari ha sviluppato il progetto illuminotecnico del Nuraghe Santu Antine interamente cablato con dispositivi Casambi. Questo darà la possibilità, in un futuro prossimo, di completare l’opera di riqualificazione del sito storico, favorendo una fruizione del Nuraghe più consapevole e approfondita da parte dei visitatori.
