La Casa Editrice Zanichelli, fondata nel 1859 dal libraio modenese Nicola Zanichelli, ha dal 1938 la sua sede in via Irnerio 34, in una zona centrale di Bologna.
Dopo i progetti illuminotecnici sviluppati per la facciata esterna e gli spazi interni, dedicati alla parte amministrativa e alla sala riunioni, abbiamo creato un suggestivo scenario di luce per un’opera permanente di arte urbana.
Riflessi mimetici è il progetto di pittura site-specific che Giorgio Bartocci, affermato street artist milanese, ha ideato e realizzato con la rinomata casa editrice. L’opera manifesta l’intento di mantenere un’aderenza il più stringente possibile al contesto urbano ed artistico bolognese attuale.
Il progetto
Il nostro progetto segue la dicotomia dell’opera, che si sviluppa su 2 layer: le vetrine e le saracinesche. Abbiamo restituito al fruitore la percezione dell’opera d’arte, con l’idea di ricreare un museo a cielo aperto, in linea con l’ideologia della street art.
Utilizzando un unico corpo illuminante wall washer abbiamo evidenziato le vetrine del primo piano nel loro complesso, partendo dal basso verso l’alto. Anche la parte dell’opera collocata sulle saracinesche è messa in evidenza dallo stesso prodotto, ma questa volta è stata orientato dall’alto verso il basso.
Il prodotto utilizzato è stato scelto anche per l’elevata qualità di Resa Cromatica (Ra 95). Il nostro obiettivo infatti era quello di far risaltare i colori non alterando la cromia dell’opera. Abbiamo creato un concept illuminotecnico verticale e diffuso per ricostruire un’ambientazione museale.
Uno degli elementi principali è proprio la temporanea inclusione degli edifici circostanti e dei passanti nell’opera, grazie alle vetrine specchianti. L’edificio della Casa Editrice Zanichelli diventa sempre più parte integrante della città, riflettendola e mimetizzandosi con essa.
Abbiamo ricavato un particolare scorcio per le vetrate del sotto portico. Un suggestivo movimento di luci e ombre riflette il maculato urbano che riveste le superfici come una sorta di pelle che rende lo spazio mutevole.
La gestione della luce è a capo dell’intero progetto per dare la possibilità di regolare l’intensità dell’illuminazione, oltre che programmarne l’accensione e lo spegnimento. I nostri lighting designers hanno sottolineato i giochi di luci creati dell’artista, valorizzandone le più minute sfumature e migliorando quindi la qualità della percezione visiva dell’opera.
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