La regione Marche è stata la prima in Italia a promuovere la realizzazione di infrastrutture a “zero EMF”.
Attraverso il bando di accesso ai finanziamenti POR FESR 2014/2020, si è potuto compiere un passo importante nel percorso di digitalizzazione delle scuole, con l’obiettivo di creare ambienti a bassissima emissione di campi elettromagnetici.
L’obiettivo è stato quello di “realizzare servizi scolastici digitali, mirati a ridurre drasticamente le emissioni di radiofrequenza nei locali scolastici a maggior frequentazione. La linea di intervento è stata quindi finalizzata a sperimentare le nuove tecnologie ad alta velocità ed emissione di radiofrequenza nulla o minimale“. Tra le tecnologie più interessanti è stata scelta quella del LiFi.
La scelta vincente è stata la nostra proposta, noi di Aura Light Italia siamo stati scelti per la realizzazione dei 2 progetti presso l’Istituto Comprensivo Luigi Bartolini, nei plessi di Cupramontana e Staffolo.
Come Managing partner di Oledcomm, leader nel mercato globale nella tecnologia LiFi, offriamo progetti ancora più completi e performanti.
Per le scuole di Cupramontana e Staffolo abbiamo elaborato progetti didattici che prevedono l’intera digitalizzazione delle aule.
I trasmettitori LiFi sono installati a soffitto ed emettono un cono di luce invisibile, poichè i dati sono trasmessi tramite segnali luminosi modulanti.
Il LiFi non utilizza la trasmissione nel campo delle radiofrequenze, beneficia dunque di importanti vantaggi:
– onde sane, protezione degli studenti dalla presenza permanente delle onde radio;
– bassa latenza, si traduce nella velocità di risposta al segnale e quindi anche maggiore affidabilità nelle comunicazioni;
– alta qualità di connessione, che permette maggiore affidabilità nelle comunicazioni;
– alta sicurezza, la connessione non è hackerabile, in quanto non intercettabile dall’esterno e ciò permette di garantire la privacy degli studenti.
Nell’ambiente scolastico, oggi più che mai, il tema principale è la Sicurezza in tutte le sue sfumature e declinazioni: sentirsi al sicuro è un bisogno collettivo di benessere, che deve essere garantito con l’attuazione di misure di prevenzione e protezione dell’ambiente.
La trasmissione dati internet WiFi e 5G va limitata. Queste tecnologie sono poco sicure, sia per la nostra salute, a causa dei campi elettromagnetici, sia poco sicure perché possono essere intercettate al fine di sottrarre dati sensibili.
Gli ambienti scolastici, dove i più piccoli trascorrono gran parte della loro crescita, dovrebbero essere privi di elementi così nocivi. La tutela della privacy è una priorità e l’installazione del LiFi permette di creare ambienti dove è possibile monitorare l’utilizzo della connessione poichè la connessioni al web non è a largo raggio come avviene con il wi-fi.
Siamo orgogliosi di essere protagonisti, insieme al preside Ivano Dottori, nell’avvio di nuove progettualità innovative ed in linea con i nuovi obiettivi europei dell’economia e della crescita digitale.
